Il COVID-19 ha portato con sé alcuni 'rimedi' per rendere più efficienti le operazioni bancarie. Qualche settimana fa è stata annunciata la fusione tra Caixabank e Bankia, terza e quarta entità spagnola, che creerà un'organizzazione vicina a 788.000 milioni di dollari di asset in quel paese europeo. Nei mercati finanziari si parla anche di possibili trattative tra BBVA e Sabadell.
Queste imprese Rivelano un trend di concentrazione in un contesto di bassa redditività e maggiore competizione digitale. La domanda è: è solo l'inizio di una nuova tendenza nel settore finanziario?
Gli esperti bancari lo prevedono già. Edgardo Torres, direttore per l'America Latina della piattaforma di cloud banking Mambu, prevede un forte spazio di fusioni e acquisizioni. “C'è spazio per attività di fusione e acquisizione, così come maggiori investimenti di private equity e VC in America Latina. Il flusso di progetti e iniziative digitali nel segmento Fintech è molto interessante, e ha già raggiunto diversi Unicorn come Nubank, Rappi e Kavak, e c'è spazio per altri. È sicuramente una delle regioni mondiali con più innovazione nei servizi finanziari, per la quale abbiamo un grande impegno per la crescita», dice il direttore.
La verità è che in uno scenario in cui la trasformazione del digital banking avviene in modo rapido e ben eseguito si possono ottenere fino al 70% in meno di costi operativi rispetto al sistema bancario tradizionale, allo stesso tempo si genera un rendimento interessante per gli investitori, secondo la società di consulenza McKinsey. Questi cambiamenti non riguardano più il futuro, ma il presente.
Mentre questo accade, c'è una realtà nel settore finanziario che sta cambiando il modo di rapportarsi alla banca tradizionale: Argentina, Brasile, Uruguay, Messico, Colombia, Costa Rica e Perù hanno registrato un grado di adozione delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC) superiore al valore atteso per il loro livello di reddito, secondo il sovrintendente finanziario della Colombia, Jorge Castaño.
Con quasi 200 startup fintech al timone e il 76% di adozione, sopra Cile (112) e Argentina (190), La Colombia inizia a diventare un punto di riferimento nella regione su temi come la promozione del fintech da parte delle autorità finanziarie, la sicurezza delle informazioni e la protezione dei dati personali, nonché lo sviluppo dei pagamenti di basso valore.
La verità è che l'effetto della crisi economica scatenata dalla pandemia di COVID-19 porta tutte le istituzioni finanziarie a un punto di accelerazione delle iniziative digitali. Come chi dice: chi non è 'salito sull'autobus', dovrà andarsene.